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Collo, ipofaringe, laringe, tiroide e ghiandole salivari

Cisti del dotto tireoglosso infetta

Cisti del dotto tireoglosso infetta di un bambino di 2 anni. Nella maggior parte dei casi, la cisti del dotto tireoglosso si presenta come una massa teso-elastica, indolente, mediana del collo. Può andare incontro a sovrainfezione e raramente può essere sede di tumori di origine tiroidea.
In genere la cisti del dotto tireoglosso viene studiata con ecografia, risonanza magnetica e spesso anche con agoaspirato. La diagnosi é meno frequente in età pediatrica.
Il caso della foto é di un bambino di 2 anni la cui diagnosi é stata fatta dopo accesso in PS per sovrainfezione della cisti. Inizialmente era stato concordato di procrastinare l’intervento fino ai 3-4 anni ma il bambino ha avuto plurimi episodi di infezione nonostante drenaggio del pus ed adeguata terapia antibiotica.
É stato quindi effettuato l’intervento all’età di due anni e mezzo asportando, come da tecnica, oltre alla cisti anche il residuo del dotto e il segmento centrale dell’osso ioide con risoluzione della problematica.

Asportazione transorale di calcolo del dotto di Wharton

Fig 1 Fuoriuscita di pus e sangue dal dotto di Wharton destro al massaggio della pelvi orale

Nei pazienti affetti da scialolitiasi (calcoli delle ghiandole salivari) della ghiandola sottomandibolare si può valutare l’asportazione del calcolo per via transorale (attraverso la bocca). La procedura si può eseguire nella maggior parte dei casi in anestesia locale. Continue reading

Laringomalacia

Laringomalacia in neonato di 30 giorni

La laringomalacia è una malattia congenita contraddistinta da una flaccidità delle cartilagini laringee ed in particolare dell’epiglottide che tende ad “accartocciarsi” ed a ripiegarsi all’interno durante l’inspirazione. Tale fenomeno determina uno stridore inspiratorio anche molto forte che tende ad allarmare molto i genitori. Solo saltuariamente la laringomalacia è in grado di ostruire le vie aeree causando una reale dispnea.
Nonostante sia un problema congenito lo stridore inizia generalmente dopo 4-6 settimane, peggiore progressivamente fino ai 6-8 mesi e tende a risolversi spontaneamente dopo i 2 anni.
Solo raramente è necessaria una procedura chirurgica.

Papillomatosi laringea

Papillomatosi della corda vocale sinistra

La papillomatosi laringea è una malattia causata da virus appartenenti alla famiglia dei Papovaviridae (HPV) principalmente di tipo 6 ed 11 che si caratterizza per la comparsa di lesioni esofitiche della mucosa laringea a morfologia papillare, caratterizzata da alto tasso di recidiva dopo trattamento.
La localizzazione principale della malattia è a livello laringeo, le lesioni sono riscontrabili con minor frequenza nell’intero tratto aero-digestivo.
La patologia è contraddistinta da un andamento clinico recidivante, variabile nel tempo, che va da risoluzioni spontanee sino a  plurime recidive con periodi di benessere di oltre 20 anni.
E’ una malattia benigna, associata però ad una elevata morbilità per la possibile ampia diffusione alle vie aeree, per l’andamento recidivante e per la trasformazione maligna anche se infrequente. Continue reading

Sindrome di Forestier

La malattia di Forestier o iperostosi scheletrica idiopatica diffusa (DISH) è una sindrome, senza causa nota, caratterizzata dalla formazione estesa di osteofiti a livello spinale con ossificazione dei muscoli e dei legamenti paravertebrali.
Gli osteofiti e le ossificazioni possono rimanere a lungo asintomatici, possono limitare i movimenti vertebrali. Talvolta possono comprimere la faringe e l’esofago rendendo difficoltoso il transito del bolo alimentare e causare disfagia.
Nelle fasi iniziali viene consigliato un monitoraggio radiologico delle ossificazioni, nel caso di importante disfagia si può prendere in considerazione un intervento chirurgico.

Ingestione accidentale di corpi estranei

Lisca di pesce penetrata nella loggia tonsillare destra

L’ingestione accidentale di corpi estranei è una frequente causa di valutazione presso il pronto soccorso. I corpi estranei possono essere di origine alimentare (lische di pesce o ossa) o giocattoli (tipici dei bambini) o altri materiali (soprattutto nei pazienti psichiatrici) e possono penetrare le mucose delle alte vie aereodigestive e richiedere quindi una valutazione da parte dell’Otorinolaringoiatra. Continue reading