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Naso, seni paranasali e rinofaringe - 2. page

L’ipertrofia dei turbinati e la turbinoplastica

turbinoplastica
Schema su immagine TC coronale dell’intervento di turbinoplastica inferiore bilaterale

I turbinati sono delle strutture ossee rivestite da mucosa che definiscono la parete laterale delle fosse nasali.In ogni fossa nasale ci sono 3 turbinati sempre presenti (inferiore, medio, superiore) ed uno accessorio (supremo).

I turbinati sono in grado di aumentare o diminuire il loro spessore controllando il flusso ematico della sottomucosa: possono in questo modo regolare il flusso d’aria. I turbinati inferiori sono i principali responsabili di questo fenomeno essendo il passaggio dell’aria maggiore nella parte bassa delle fosse nasali. Continue reading

Perforazione settale

Ampia perforazione del setto nasale in visione dalla fossa nasale destra
Ampia perforazione del setto nasale in visione dalla fossa nasale destra

Ilsetto nasale riveste due importanti proprietà: la prima è quella di dividere le due fosse nasali ottimizzando il passaggio dell’aria, la seconda è quella di sostenere la punta del naso.

Il setto nasale si può perforare per numerose cause provocando svariati sintomi che possono essere di differente gravità sulla base della dimensione, della forma e della posizione della perforazione. Questa patologia può causare ostruzione respiratoria nasale, frequenti epistassi, formazione di abbondanti croste, può favorire la formazione di rinosinusiti, si possono avere fischi durante la respirazione nasale, percezione di cattivi odori (cacosmia) e, raramente, la caduta della punta del naso.

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La sinusite

Con il termine sinusite si intende l’infiammazione di uno o più seni paranasali, che sono delle cavità del massiccio facciale rivestite da mucosa, piene d’aria ed in comunicazione con le fosse nasali. Si riconoscono i seni mascellari, le celle etmoidali, i seni sfenoidali ed i seni frontali.

Le mucose sane producono piccole quantità di siero e muco che proteggono i seni paranasali dalle infezioni, queste secrezioni vengono normalmente drenate attraverso piccoli osti verso le fosse nasali.

Un ristagno di secrezioni all’interno dei seni paranasali causa uno stato infiammatorio e favorisce lo sviluppo di colonie batteriche.
La maggior parte delle sinusiti sono associate a riniti (rinosinusiti), un numero più limitato di infezioni sono associate a patologia dentaria (sinusiti odontogene).
La maggior parte delle infezioni sono causate da batteri, meno frequentemente le sinusiti possono essere causate da funghi (sinusiti micotiche).

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La granulomatosi con poliangite (granulomatosi di Wegener)

image14La Granulomatosi con poliangite (GPA o con una vecchia terminologia Granulomatosi di Wegener) è una rara vasculite che interessa vasi di piccolo e medio calibro che può coinvolgere molti organi con predilizione per le alte e basse vie aeree e per i reni.
Ha una prevalenza di  2.4-15.7 persone ogni 100000, ha una leggera predilezione per il sesso maschile (♂ : ♀ = 1,5 : 1), la prima diagnosi si ha in genere tra i 40-55 anni. Le attuali terapie permettono un’ottima sopravvivenza con un buon controllo dei sintomi.
I sintomi d’esordio sono molto spesso a livello delle prime vie aeree e quindi è spesso l’Otorinolaringoiatra il medico che vede per primo questi pazienti e deve sospettare tale patologia e confermarne la diagnosi per poi far seguire il paziente ad un immunologo.

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Le fratture delle ossa nasali

TCFONSono molto frequenti, possono essere isolate o associate ad altre fratture craniche.
Si distinguono in composte e scomposte, le prime non necessitano di trattamento, possono interessare le ossa nasali e/o il setto.

Si possono classificare in fratture da traumi laterali e frontali.
In quelle da traumi laterali possono essere interessati 3 piani in funzione della cinetica crescente:
I piano: ossa nasali omolaterali con evidente affossamento;
II piano: setto nasale ed ossa nasali controlaterali;
III piano: frattura del processo frontale delle mascella e dell’osso lacrimale con possibile frammentazione e danni dell’apparato lacrimale.

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L’epistassi

Epistassi dalla serie televisiva Scrubs
Epistassi dalla serie televisiva Scrubs

L’epistassi ossia il sanguinamento dal naso non è una malattia ma un SINTOMO di patologie locali o sistemiche.

Cause sistemiche (60-70%): ipertensione arteriosa, assunzione di farmaci antiaggreganti o anticoagulanti, coagulopatie, piastrinopatie, piastrinopenie, insufficienza epatica, insufficienza renale, scorbuto.

Cause locali (30-40%): microtraumi da grattamento e corpi estranei (soprattutto nei bambini), piccole varici venose, traumi nasali, facciali, cranio-facciali, riniti, rinopatie granulomatose, fenomeni vasomotori (esposizione solare eccessiva), polveri irritanti, tumori benigni (polipi sanguinanti del setto, fibroangioma giovanile), ulcera trofica del setto (cocaina, cromo, cemento), tumori maligni (in genere causano secrezioni brunastre, striate di sangue), post-chirurgiche, telangectasie (malattia di Rendu-Osler).

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Mappa della concentrazione dei pollini – Pianura Padana

La rinite allergica colpisce circa 40 milioni di persone solo negli Stati Uniti di America e può coinvolgere fino ad una persona su 6 con una maggiore prevalenza nell’infanzia.
E’ quindi importante capire quale siano gli allergeni che scatenano il problema e conoscere quali siano i livelli di concentrazione nell’aria dei principali pollini

Di seguito trovate il riepilogo della concentrazione di pollini riscontrati nella Pianura Padana (incluse le città di Torino e Milano) dell’ultima settimana e quale sia la previsione per la prossima settimana.

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Ipertrofia adenoidea

ipertrofiaadenoideaLe adenoidi o tonsille faringee sono un organo linfatico che fa parte dell’anello del Waldeyer e si collocano nella parete posteriore del cavo rinofaringeo, area anatomica che mette in comunicazione l’orofaringe con le fosse nasali e dove sboccano le tube uditive di Eustachio. Date le ridotte dimensioni delle ossa del bambino il cavo rinofaringeo ha un volume notevolmente ridotto rispetto a quello dell’adulto, inoltre data la maggiore attività del tessuto linfatico nei bimbi il volume delle adenoidi è maggiore rispetto a quello dell’adulto. Si capisce come sia molto più facile che il tessuto adenoideo possa occupare in toto il cavo rinofaringeo nel bambino. Il tessuto adenoideo nel bambino è fisiologicamente ipertrofico ma si parla di ipertrofia adenoidea vera e propria quando l’ingombro dato del tessuto linfatico causa dei problemi.

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