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Interventi ORL

Cisti del dotto tireoglosso infetta

Cisti del dotto tireoglosso infetta di un bambino di 2 anni. Nella maggior parte dei casi, la cisti del dotto tireoglosso si presenta come una massa teso-elastica, indolente, mediana del collo. Può andare incontro a sovrainfezione e raramente può essere sede di tumori di origine tiroidea.
In genere la cisti del dotto tireoglosso viene studiata con ecografia, risonanza magnetica e spesso anche con agoaspirato. La diagnosi é meno frequente in età pediatrica.
Il caso della foto é di un bambino di 2 anni la cui diagnosi é stata fatta dopo accesso in PS per sovrainfezione della cisti. Inizialmente era stato concordato di procrastinare l’intervento fino ai 3-4 anni ma il bambino ha avuto plurimi episodi di infezione nonostante drenaggio del pus ed adeguata terapia antibiotica.
É stato quindi effettuato l’intervento all’età di due anni e mezzo asportando, come da tecnica, oltre alla cisti anche il residuo del dotto e il segmento centrale dell’osso ioide con risoluzione della problematica.

Tonsillectomia intracapsulare con bisturi al plasma (Coblator)

Il Coblator genera un flusso di plasma sulla sua punta che è in grado di vaporizzare i tessuti senza generare una quota significativa di calore, è così possibile asportare un tessuto senza danneggiare quelli adiacenti.

Questa tecnica viene sfruttata in modo molto vantaggioso nell’intervento di tonsillectomia con un approccio leggermente differente dalla tecnica tradizionale. La classica tonsillectomia prevede di asportare tutta la tonsilla comprendendo sia il suo parenchima che la sua capsula fibrosa che lo accoglie. Quando si utilizza il bisturi al plasma (Coblator ®) si effettua una tecnica leggermente diversa, la tonsillectomia intracapsulare con coblation, asportando il parenchima tonsillare ma lasciando in sede la capsula fibrosa della tonsilla.

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Asportazione transorale di calcolo del dotto di Wharton

Fig 1 Fuoriuscita di pus e sangue dal dotto di Wharton destro al massaggio della pelvi orale

Nei pazienti affetti da scialolitiasi (calcoli delle ghiandole salivari) della ghiandola sottomandibolare si può valutare l’asportazione del calcolo per via transorale (attraverso la bocca). La procedura si può eseguire nella maggior parte dei casi in anestesia locale. Continue reading

Papillomatosi laringea

Papillomatosi della corda vocale sinistra

La papillomatosi laringea è una malattia causata da virus appartenenti alla famiglia dei Papovaviridae (HPV) principalmente di tipo 6 ed 11 che si caratterizza per la comparsa di lesioni esofitiche della mucosa laringea a morfologia papillare, caratterizzata da alto tasso di recidiva dopo trattamento.
La localizzazione principale della malattia è a livello laringeo, le lesioni sono riscontrabili con minor frequenza nell’intero tratto aero-digestivo.
La patologia è contraddistinta da un andamento clinico recidivante, variabile nel tempo, che va da risoluzioni spontanee sino a  plurime recidive con periodi di benessere di oltre 20 anni.
E’ una malattia benigna, associata però ad una elevata morbilità per la possibile ampia diffusione alle vie aeree, per l’andamento recidivante e per la trasformazione maligna anche se infrequente. Continue reading

Mucocele dei seni paranasali

L’ostruzione della fisiologica via di drenaggio può provocare la ritenzione di muco in un seno paranasale. Il muco accumulandosi può distendere e deformare il seno causando algie e rischio di sovra-infezioni.
E’ necessario un intervento chirurgico di apertura e drenaggio del mucocele.
Nel video potete vedere l’intervento per un mucocele frontale destro insorto dopo chirurgia dei seni paranasali

Ascesso del padiglione auricolare – otoematoma

Ascesso del padiglione auricolare sinistro dopo posizionamento di piercing (rimosso)

Traumi e corpi estranei possono provocare infezioni del padiglione auricolare, se il pus non riesce a defluire all’esterno può accumularsi nel padiglione creando una tumefazione.
Talvolta un trauma dell’orecchio può determinare un sanguinamento che si accumula nel padiglione creando un otoematoma, una tumefazione dall’aspetto molto simile ad un ascesso ma in assenza di processi infettivi.

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L’ipertrofia dei turbinati e la turbinoplastica

turbinoplastica
Schema su immagine TC coronale dell’intervento di turbinoplastica inferiore bilaterale

I turbinati sono delle strutture ossee rivestite da mucosa che definiscono la parete laterale delle fosse nasali.In ogni fossa nasale ci sono 3 turbinati sempre presenti (inferiore, medio, superiore) ed uno accessorio (supremo).

I turbinati sono in grado di aumentare o diminuire il loro spessore controllando il flusso ematico della sottomucosa: possono in questo modo regolare il flusso d’aria. I turbinati inferiori sono i principali responsabili di questo fenomeno essendo il passaggio dell’aria maggiore nella parte bassa delle fosse nasali. Continue reading

Le laringectomie subtotali

Le laringectomie subtotali sono un gruppo di interventi diversi che si pongono l’obiettivo di asportare tumori della laringe permettendo al paziente, a guarigione completata, di respirare, parlare e mangiare per via naturale.
La funzione principale della laringe è quella di indirizzare correttamente la saliva ed il cibo verso la via alimentare e l’aria verso la trachea evitando che liquidi e cibo vadano accidentalmente nelle vie aeree (inalazione).
Paradossalmente la voce è una funzione accessoria della laringe (molti animali hanno la laringe ma non parlano) che si riesce a recuperare anche dopo completa asportazione della laringe (vedi parlare dopo laringectomia totale).
Il chirurgo con questi interventi stravolge completamente l’anatomia e la fisiologia della laringe, dopo l’intervento la neolaringe effettua dei movimenti completamente diversi rispetto alla situazione normale ma riesce a proteggere in maniera efficace le vie aeree dal cibo, permette un passaggio normale dell’aria ed è in grado di produrre una buona voce. Continue reading