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Le perforazioni della membrana timpanica e l’otite media cronica semplice

Perforazione che interessa i quadranti della membrana timpanica destra, attraverso la perforazione è possibile apprezzare la staffa
Perforazione che interessa i quadranti posteriori della membrana timpanica destra, attraverso la perforazione è possibile apprezzare la staffa

La membrana timpanica ha una forma ellittica ed isola completamente l’orecchio medio dal condotto uditivo esterno.
Ha una duplice funzione:
-barriera, proteggendo l’orecchio medio da infezioni
-amplificare i suoni e trasmetterli alla catena ossiculare.

E’ costituita da tre strati: pelle sul versante esterno, uno strato connettivale e mucosa sul versante interno.

La membrana può andare in contro ad una perforazione o per un’infezione o per un trauma.
In caso di un’otite media acuta, il pus che si accumula nell’orecchio medio può esercitare una pressione sulla membrana tale da lacerarla. Quando ciò dovesse avvenire il paziente nota un’improvvisa diminuzione del dolore e la fuoriuscita di pus dall’orecchio (otorrea).
I traumi possono essere diretti (cotton fioc, corpi estranei, manovre di pulizia) o indiretti, per aumento della pressione (barotraumi, immersioni, schiaffi a mano aperta sull’orecchio).

Le perforazioni della membrana timpanica possono

andare in contro a cicatrizzazione spontanea o cronicizzare.
Nei bambini si possono verificare molto frequentemente dopo otiti e tendono a risolversi spontaneamente nella maggior parte dei casi.

Quando una perforazione non si richiude si parla di otite media cronica semplice: il paziente può lamentare ipoacusia (anche molto lieve nel caso di perforazioni lievi), inoltre la perforazione può rappresentare una via di accesso per batteri e quindi si avranno frequenti otiti, caratterizzate da otorrea ma non dolore violento (salvo complicanze).
A lungo andare delle cellule di pelle possono migrare dal condotto nell’orecchio medio e formare un colesteatoma che tende ad accrescersi erodendo le strutture dell’orecchio medio e/o le strutture adiacenti.

Qualora si osservi una perforazione timpanica è opportuno effettuare una valutazione audiologica che può far sospettare la presenza di colesteatoma o erosioni della catena ossiculare.
L’otoscopia e l’endoscopia possono valutare la salute dell’orecchio medio identificando o escludendo la presenza di un colesteatoma. Nei casi dubbi può essere utile un accertamento TC e/o RMN.

E’ sempre consigliabile la risoluzione chirurgica della perforazione (miringoplastica) che viene comunemente eseguita in anestesia generale, sia per migliorare l’udito che per isolare nuovamente l’orecchio medio dall’esterno. Nel caso in cui per l’età o per le comorbilità si decida di non effettuare l’intervento sono importanti controlli periodici