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Laringomalacia

Laringomalacia in neonato di 30 giorni

La laringomalacia è una malattia congenita contraddistinta da una flaccidità delle cartilagini laringee ed in particolare dell’epiglottide che tende ad “accartocciarsi” ed a ripiegarsi all’interno durante l’inspirazione. Tale fenomeno determina uno stridore inspiratorio anche molto forte che tende ad allarmare molto i genitori. Solo saltuariamente la laringomalacia è in grado di ostruire le vie aeree causando una reale dispnea.
Nonostante sia un problema congenito lo stridore inizia generalmente dopo 4-6 settimane, peggiore progressivamente fino ai 6-8 mesi e tende a risolversi spontaneamente dopo i 2 anni.
Solo raramente è necessaria una procedura chirurgica.

Papillomatosi laringea

Papillomatosi della corda vocale sinistra

La papillomatosi laringea è una malattia causata da virus appartenenti alla famiglia dei Papovaviridae (HPV) principalmente di tipo 6 ed 11 che si caratterizza per la comparsa di lesioni esofitiche della mucosa laringea a morfologia papillare, caratterizzata da alto tasso di recidiva dopo trattamento.
La localizzazione principale della malattia è a livello laringeo, le lesioni sono riscontrabili con minor frequenza nell’intero tratto aero-digestivo.
La patologia è contraddistinta da un andamento clinico recidivante, variabile nel tempo, che va da risoluzioni spontanee sino a  plurime recidive con periodi di benessere di oltre 20 anni.
E’ una malattia benigna, associata però ad una elevata morbilità per la possibile ampia diffusione alle vie aeree, per l’andamento recidivante e per la trasformazione maligna anche se infrequente. Continue reading

Sindrome di Forestier

La malattia di Forestier o iperostosi scheletrica idiopatica diffusa (DISH) è una sindrome, senza causa nota, caratterizzata dalla formazione estesa di osteofiti a livello spinale con ossificazione dei muscoli e dei legamenti paravertebrali.
Gli osteofiti e le ossificazioni possono rimanere a lungo asintomatici, possono limitare i movimenti vertebrali. Talvolta possono comprimere la faringe e l’esofago rendendo difficoltoso il transito del bolo alimentare e causare disfagia.
Nelle fasi iniziali viene consigliato un monitoraggio radiologico delle ossificazioni, nel caso di importante disfagia si può prendere in considerazione un intervento chirurgico.

Rinolito

Rinolito della fossa nasale destra

Il rinolito è una concrezione di sali di calcio che si può formare nel naso. In genere rappresenta una reazione del nostro  corpo ad un corpo estraneo penetrato nel naso. Si viene a formare una neoformazione dura, che può favorire infezioni.
Il rinolito può causare dolore, cattivo odore (cacosmia), epistassi, sinusiti.

TC della stessa paziente che documenta la presenza del rinolito

Mucocele dei seni paranasali

L’ostruzione della fisiologica via di drenaggio può provocare la ritenzione di muco in un seno paranasale. Il muco accumulandosi può distendere e deformare il seno causando algie e rischio di sovra-infezioni.
E’ necessario un intervento chirurgico di apertura e drenaggio del mucocele.
Nel video potete vedere l’intervento per un mucocele frontale destro insorto dopo chirurgia dei seni paranasali

Endoscopia nasale

L’endoscopia nasale è una procedura ambulatoriale non invasiva di esplorazione delle fosse nasali mediante un endoscopio rigido o un fibroscopio. La procedura è generalmente ben tollerata e causa un lieve fastidio. Talvolta può essere necessario utilizzare dell’anestetico locale e/o del decongestionante per ridurre il gonfiore delle mucose e rendere più agibile l’esplorazione delle fosse nasali. Continue reading

Head impulse test

L’head impulse test è un esame clinico molto utile nella valutazione di pazienti affetti da vertigini o deficit dell’equilibrio.
E’ un test non invasivo molto rapido ma non sempre di facile valutazione.
Si chiede al paziente di fissare un punto in prossimità degli occhi dell’operatore (la punta del naso o un bottone della camicia) e si fanno fare alla testa del paziente dei movimenti brevi ma molto rapidi verso destra o verso sinistra in maniera imprevedibile.
In condizioni normali il cervello sfrutta le informazioni provenienti dalla vista e dall’organo dell’equilibrio e riesce a mantenere sempre le pupille fisse sul bersaglio.
Se l’organo dell’equilibrio non lavora correttamente, ruotando la testa verso il lato malato, la pupilla non riuscirà a rimanere sul bersaglio e tenderà ad andare lateralmente; in un secondo momento il cervello si rende conto dell’errore e corregge lo sguardo con un movimento rapido della pupilla (saccade).

I danni della cocaina al naso ed al massiccio facciale

Fig 1 perforazione del palato duro da abuso di cocaina

La cocaina è una sostanza stupefacente con effetto vasocostrittore ed anestetico, assunta prevalentemente per via nasale.
La cocaina riduce la vascolarizzazione delle mucose che attraversa causandone un’importante sofferenza (Fig 2). Le mucose del setto nasale e, successivamente, di tutta la fossa nasale e del rinofaringe vanno in necrosi. Si ha un tentativo di riparazione con formazione di abbondanti croste e secrezioni. Nella maggior parte dei casi la continua esposizione a questa droga porta ad una completa distruzione delle strutture. In altri casi i tentativi di cicatrizzazione portano alla formazione di tessuto di granulazione (Fig 3) che tende ad ostruire e chiudere completamente le fosse nasali rendendo impossibile la respirazione.

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Ascesso del padiglione auricolare – otoematoma

Ascesso del padiglione auricolare sinistro dopo posizionamento di piercing (rimosso)

Traumi e corpi estranei possono provocare infezioni del padiglione auricolare, se il pus non riesce a defluire all’esterno può accumularsi nel padiglione creando una tumefazione.
Talvolta un trauma dell’orecchio può determinare un sanguinamento che si accumula nel padiglione creando un otoematoma, una tumefazione dall’aspetto molto simile ad un ascesso ma in assenza di processi infettivi.

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