Skip to content

Collo, ipofaringe, laringe, tiroide e ghiandole salivari - 2. page

La subacquea e le patologie ORL

Subacqueo che sta segnalando al compagno di aver difficoltà nella compensazione dell’orecchio medio

Chi effettua sport acquatici ed in particolare immersioni ed apnee é più esposto ad una serie di problematiche di competenza ORL.
Vediamole con ordine valutando da cosa sono causate, come prevenirle e come curarle.

 

 

 

 

 

 

Continue reading

Le cisti da ritenzione delle ghiandole salivari minori (mucocele)

2015-09-04 10.16.43
Cisti da ritenzione di ghiandola salivare minore del labbro inferiore

Le cisti da ritenzione delle ghiandole salivari minori anche dette mucocele sono dovute all’accumulo di saliva all’interno di una ghiandola salivare minore per occlusione del suo dotto, in genere dopo un trauma. Le ghiandole salivari minori si trovano su tutte le mucose del cavo orale (e con minor densità dell’orofaringe), i mucoceli compaiono nelle aree più soggetti a traumi: la mucosa delle labbra e delle guance. Continue reading

La scialolitiasi

calcolosottomandibolare
Calcolo del dotto di Wharton

Con il termine scialolitiasi si intende la patologia infiammatoria delle ghiandole salivari maggiori dovuta alla formazione di calcoli (scialoliti) o nei dotti salivari o nel parenchima delle ghiandole.
I calcoli sono formati da carbonati di calcio o da fosfati di calcio combinati con altre molecole organiche. I meccanismi per cui si formano non sono chiarissimi, sicuramente il ristagno salivare ed i danni dell’epitelio dei dotti possono favorire la precipitazione dei sali. Continue reading

La disfonia

Voluminoso polipo angiomatoso della corda vocale sinistra
Voluminoso polipo angiomatoso della corda vocale sinistra

Per disfonia si intende la difficoltà nel produrre la voce, esistono differenti tipi di disfonia (raucedine, sclerofonia, afonia). In alcuni soggetti si possono avere problemi solo nella voce cantata (disodia).
Il problema può essere costante o fluttuante o può insorgere solo dopo un periodo più o meno breve di utilizzo della voce (astenofonia, affaticamento o vocale). Continue reading

La laringopatia da reflusso

L’acido prodotto dallo stomaco può risalire attraverso l’esofago e giungere fino a livello della faringe e della laringe. L’esofago è un organo robusto che da sintomatologia (pirosi retrosternale, algie) solo dopo esser stato stressato molto dall’acido. La faringe e soprattutto la laringe sono al contrario organi molto delicati e sono sufficienti poche gocce di acido gastrico per causare una sintomatologia.
La sintomatologia della laringopatia da reflusso è molto sfumata ed aspecifica.

I pazienti possono lamentare:
-bruciore faringo-laringeo
-tosse cronica secca
-sensazione di corpo estraneo
-disfonia
-necessità di raschiare la voce

laringopatiadareflussoLa sintomatologia può far sospettare questa problematica, per chiarire la diagnosi e soprattutto per escludere situazioni morbose più gravi è importante eseguire una fibroscopia flessibile transnasale nel caso in cui i sintomi siano presenti da oltre 2 settimane.

Segno tipico sarà l’iperemia della mucosa aritenoidea o della mucosa interaritenoidea.

 

Una volta accertata la diagnosi sarà opportuno eseguire un’attenta dieta ed alcune norme comportamentali per ridurre il reflusso gastro-esofageo e, a discrezione dello specialista, una terapia farmacologica. I risultati della terapia diventano palesi generalmente dopo almeno 2 settimane

Le laringectomie subtotali

Le laringectomie subtotali sono un gruppo di interventi diversi che si pongono l’obiettivo di asportare tumori della laringe permettendo al paziente, a guarigione completata, di respirare, parlare e mangiare per via naturale.
La funzione principale della laringe è quella di indirizzare correttamente la saliva ed il cibo verso la via alimentare e l’aria verso la trachea evitando che liquidi e cibo vadano accidentalmente nelle vie aeree (inalazione).
Paradossalmente la voce è una funzione accessoria della laringe (molti animali hanno la laringe ma non parlano) che si riesce a recuperare anche dopo completa asportazione della laringe (vedi parlare dopo laringectomia totale).
Il chirurgo con questi interventi stravolge completamente l’anatomia e la fisiologia della laringe, dopo l’intervento la neolaringe effettua dei movimenti completamente diversi rispetto alla situazione normale ma riesce a proteggere in maniera efficace le vie aeree dal cibo, permette un passaggio normale dell’aria ed è in grado di produrre una buona voce. Continue reading

Parotidectomia

La parotidectomia è l’intervento di asportazione parziale o totale della ghiandola parotide.
Viene effettuata soprattutto per asportare tumori della ghiandola parotide sia benigni che maligni. Solo raramente i problemi di calcoli salivari della ghiandola parotide (scialolitiasi) richiedono l’asportazione della ghiandola e quindi l’intervento di parotidectomia.

incisioni_parotidectomia
In rosso: incisione tradizionale secondo Redon In blu: incisione estetica con prolungamento cervicale da ritidectomia (lift facciale)

Incisione
Esistono differenti tipi di incisione che possono essere utilizzati per l’intervento di parotidectomia.
L’incisione più comune è quella secondo Redon: si effettua un taglio anteriormente all’orecchio partendo dalla radice dell’elice, si scende fino al lobo dell’orecchio e poi si risale andando posteriormente all’orecchio per poi curvare nuovamente e proseguire l’incisione nel collo.
Una variante è quella che combina la precedente incisione con quella da ritidectomia (lift facciale): si effettua un taglio anteriormente all’orecchio partendo dalla radice dell’elice, si scende fino al lobo dell’orecchio e poi si risale andando posteriormente all’orecchio, a differenza della precedente incisione, il faglio si porta fino all’attaccatura del capillizio e poi discende sempre rimanendo adiacente all’attaccatura del capillizio, in questo modo i capelli copriranno l’incisione. Continue reading

Tiroidectomia

La tiroidectomia è l’intervento di asportazione della ghiandola tiroide.
Si rende necessario in caso di:
-tumore maligno sospetto o accertato
-gozzo (o struma) il cui volume sia importante e vada a causare problemi estetici o deviazioni della trachea o dispnea o disfagia
-ipertiroidismo non più controllabile con terapia medica
-morbo di Basedow con oftalmopatia Continue reading

Parlare dopo laringectomia totale

La chirurgia LASER della laringe, le laringectomie subtotali e il miglioramento della radioterapia permettono in un gran numero di pazienti di curare i tumori della laringe senza asportarla completamente.
Purtroppo ancora oggi molti tumori della laringe e della faringe possono essere curati solo con l’intervento di laringectomia totale (eventualmente esteso alla faringe: faringolaringectomia)
L’intervento di laringectomia totale prevede l’asportazione di tutta la laringe, l’abboccamento della trachea alla cute (tracheostomia completa permanente) e la ricostruzione di una nuova via alimentare completamente indipendente dalla via aerea. Alla dimissione, i pazienti sottoposti a laringectomia totale mangiano normalmente tramite la bocca ma respirano esclusivamente attraverso la tracheostomia (non più dalla bocca e dal naso).
Spesso i pazienti vedono questo intervento come molto mutilante ma in realtà è possibile conviverci quasi normalmente: la tracheotomia può essere facilmente nascosta da un foulard o da indumenti con il collo un po’ alto ed è possibile recuperare la voce! Continue reading

La paralisi delle corde vocali

Le 2 corde vocali sono le strutture che modulando il suono permettono di produrre la voce.

Le corde vocali possono smettere di muoversi o parzialmente (paresi) o completamente (paralisi). La loro mancata mobilità può essere dovuta o ad una massa che le blocca (carcinomi) o al blocco dell’articolazione tra l’aritenoide e la cricoide (rari, per fenomeni artrosici, traumatici o per necrosi delle cartilagini) o, situazione più frequente, per un mancato controllo nervoso delle corde vocali (paralisi ricorrenziale).
Le vie nervose possono essere interrotte o a livello del sistema nervoso centrale o a livello periferico. Le corde vocali sono controllate dai nervi laringei inferiori (o nervi ricorrenti) che si staccano dal X nervo cranico (nervo vago) a livello cervicale, discendono in basso fino a livello toracico (a destra circondando l’arteria succlavia e a sinistra circondando l’arco aortico) e poi risalgono nel collo (motivo per cui si chiamano anche nervi ricorrenti) andando ad innervare la laringe. Raramente, a destra, il nervo laringeo inferiore può andare ad innervare direttamente la laringe senza discendere nel torace (nervo ricorrente che non ricorre).

Continue reading